Nel tempo libero c’è chi colleziona farfalle o costruisce velieri, ma negli Usa ci si può imbattere anche in chi si fa la propria centrale nucleare personale.
E’ il caso di Mark Suppes, un informatico americano che di mestiere sviluppa pagine web per Gucci e che, come riportano diversi media statunitensi fra cui la Cnn, è appena diventato la trentottesima persona a riuscire a creare una reazione di fusione nucleare.
L’esperimento di Suppes, precisa la rete americana, è su piccolissima scala, e l’energia prodotta è sufficiente appena a creare qualche bolla in un gel, senza nessun pericolo di esplosioni o di perdite di radioattività.
La costruzione del dispositivo, che ha richiesto due anni di lavoro, è costata 37mila dollari (circa 30mila euro) spesi per componenti trovate in gran parte su Internet: ”Ho raggiunto al fusione per la prima volta il 6 giugno – racconta Suppes – ottenendo un picco di 4 bolle”.
Il ‘record’ dell’informatico statunitense è stato registrato dal sito Fusor.net, che raccoglie centinaia di appassionati di fusione di tutto il mondo e che censisce in un ‘Neutron Club’ tutti coloro che affermano di essere riusciti nella reazione.
Anche se una centrale a fusione sembra essere ‘alla portata di tutti’, lo sviluppo di questa tecnologia per l’impiego su larga scala è un rompicapo per molti scienziati, e secondo le stime non si riuscirà a raggiungere uno sfruttamento commerciale prima di qualche decennio.
