ROMA – La crisi libica è l’ultimo caso in ordine di tempo che dimostra quanto la guerra tradizionale, quella fatta con aerei e navi, sia ancora attuale. Eppure in Occidente si procede con sostanziosi tagli al settore Difesa. Robert Gates, segretario amerciano alla Difesa, ha dichiarato che nei prossimi 5 anni i tagli saranno per 78 miliardi di dollari.
L’Italia ha già ridotto i fondi, per 2 miliardi, mentre ha rinunciato a 4 delle 10 nuove fregate Fremm. Francia, Germania e Gran Bretagna hanno rivisto i conti con conseguenti risparmi per 5/9 miliardi di euro in quattro anni. A farne le spese sarà soprattutto la capacità di inviare contingenti militari completi in aree lontane, in grado quindi di combattere per lunghi periodi. Per fare un esempio, già oggi la Gran Bretagna non sarebbe in grado di condurre operazioni autonome in Libia.
Senza contare che un accordo del novembre 2010 permette a Francia e Gran Bretagna l’uso congiunto della portaerei francese De Gaulle: peccato però che le due nazioni abbiano idee opposte sulla crisi libica.