I famosi “monologhi della vagina” non ne fanno menzione, ma in America c’è già chi pensa di edulcorarne – diciamo così – l’asprezza con una ventata di freschezza alla menta. Nel fiorente mercato dell’oggettistica sessuale, indirizzata ai cultori di novità erotiche da condividere con partner curiosi, è stato lanciato Femimint Hygiene, precisamente un “sapore intimo femminile”.
La denominazione intrigante – anche se fa pensare a un’asettica visita dal ginecologo – designa in realtà una semplice mentina, al gusto delle gettonatissime caramelli inglesi Altoid. Si applica sulla vagina allo scopo di aromatizzarla, inibendo la presunta sgradevolezza delle secrezioni che seguono l’eccitamento sessuale delle donne.
A parte le ovvie considerazioni merceologiche, da dove arriva un’idea tanto bizzarra? Il sito ufficiale della Linger offre una spiegazione di esotico romanticismo. Narra la leggenda che una bella sconosciuta durante un viaggio in India conosce uno splendido indigeno dalla pelle color del caramello: è subito amore. Soprattutto dopo che lui riesce a vincere il suo imbarazzo ad essere baciata “là sotto” per il radicato timore di maleodorare proprio lì. L’abile seduttore è ricorso a una misteriosa caramella alla menta orientale. Che lei ha prontamente riportato in patria, con la missione di liberare le donne in massa dalla schiavitù di non poter godere con pienezza di una vagina finalmente profumata.
Tutto bene quindi? Calma con gli entusiasmi: la mentina è costituita essenzialmente di zucchero, che allo stesso modo con cui attacca i denti può produrre infezioni e l’insorgere di malattie veneree.
