ANKARA – L'Iran continua ad essere negli schermi degli hacker: come scrive il Teheran Times, il ministero della Scienza iraniano ha annunciato di aver respinto un attacco informatico aggiungendo che non c'e' stata alcuna perdita di dati.
Il dicastero, ha riferito inoltre l'agenzia iraniana Fars, ha precisato che la banca dati del ministero non e' stata violata nonostante ''intesi sforzi da parte degli hacker'', vanificati dalle ''appropriate misure e piena preparazione'' dei dipartimenti.
Proprio una settimana fa, ricorda il sito dell'emittente iraniana Press Tv, era stato annunciato che il 22 aprile un attacco informatico aveva colpito il ministero del Petrolio e la Compagnia petrolifera nazionale anche in questo caso senza distruggere dati rilevanti, tutti conservati in copia attraverso back-up. L'attacco aveva scollegato l'accesso ad internet della struttura ma ora il sistema funziona regolarmente.
Reagendo ad informazioni su disconnessioni del sistema di controllo di Kharg Island, la struttura che gestisce gran parte delle esportazioni iraniane di greggio, anche a livello di ministero degli Esteri e' stato smentito che vi sia stata alcuna interruzione delle esportazioni di petrolio a causa dell'attacco.
Dopo gli attacchi informatici su vasta scala a strutture iraniane fra cui siti nucleari, l'anno scorso le autorita' iraniane hanno cominciato a pianificare cosiddette ''linee di difesa'' per evitare soprattutto il ripetersi degli assalti del 2010 portati dal virus ''Stuxnet'' a decine di migliaia di computer: contagi informatici che, secondo molti esperti, puntavano a rallentare il programma nucleare iraniano sospettato di finalita' militari.