Sono in tutto 27 le persone rimaste uccise oggi 24 dicembre da attentati in diverse zone dell’Iraq tra cui diversi pellegrini sciiti e un cristiano.
È salito a 12 persone, tra cui un consigliere provinciale, il bilancio delle vittime delle due esplosioni avvenute a Hilla a 100 km a sud di Baghdad.
Continua a crescere anche il numero dei feriti saliti a 91 compresi tre artificieri chiamati a disinnescare una bomba posta sul ciglio della strada, nei pressi del terminal di autobus e taxi dove era già esploso un primo ordigno.
A Baghdad 5 persone sono rimaste uccise e 22 ferite da una bomba piazzata all’interno di una tenda a Sadr City mentre partecipavano a un funerale.
A Zaafaranya, nel sud est, un ordigno sistemato sul ciglio della strada ha ucciso 3 persone e ferito 22, tutti pellegrini sciiti che stavano partecipando alle celebrazioni per l’Ashura, in cui gli sciiti commemorano il martirio dell’imam Hussein e che culmineranno domenica a Kerbala, 80 km sud ovest di Baghdad.
E in una città vicino Kerbala, un’altra bomba è esplosa vicino ad un ristorante uccidendo una persona e ferendone 5, due delle quali pellegrini.
Infine, due persone sono state colpite a morte in due diversi attacchi nella città settentrionale di Mossul. Uno degli uomini uccisi era un cristiano: l’aggressione è destinata ad aumentare la paura di attacchi nella comunità cristiana che vive da anni nella paura e dove solo nell’ultimo mese, con quello di ieri, sono stati messi a segno cinque sanguinosi attentati contro altrettante chiese.