BAGHDAD – Almeno 11 persone, di cui sei tra agenti di polizia e militari, sono rimasti uccisi ieri sera in tre attentati in Iraq, l'ultimo dei quali avvenuto dopo la mezzanotte davanti a una moschea a sud di Bassora.
Secondo il dipartimento della sanita' di Bassora, quattro persone sono morte e altre 34 sono rimaste ferite, alcune in modo molto grave, mentre uscivano da una moschea ad Abul Khasib, 30 chilometri a sud di Bassora, davanti alla quale un attentatore suicida si e' fatto esplodere con un'auto-bomba. Durante il mese di Ramadan nelle ore notturne le moschee sono affollate di fedeli per le preghiere che seguono all'interruzione della giornata di digiuno.
A Baghdad, invece, almeno tre soldati sono rimasti uccisi e altre 12 persone ferite nell'esplosione di un'autobomba vicino ad un posto di blocco militare nell'est della capitale, sulla Via Palestina. Un'altra auto-bomba fatta esplodere da un attentatore suicida contro una stazione di polizia ha provocato quattro morti e tre feriti a Karma, 15 chilometri a est di Falluja.
Otto anni dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, la situzione della sicurezza in Iraq e' sempre precaria e attentati sanguinari avvengono quasi quotidianamente, mentre le forze politiche di Baghdad discutono sull'opportunita' di chiedere agli Usa di lasciare nel Paese un contingente di truppe anche dopo il previsto ritiro totale delle forze americane per il 31 dicembre prossimo.
