Giornata di sangue in Iraq: due attentati in diverse zone del Paese hanno causato la morte di almeno dieci persone.
Un dirigente dell’antiterrorismo della polizia irachena e altre sei persone – poliziotti e membri delle loro famiglie – sono stati uccisi all’alba del 7 gennaio in una serie di attentati contro le loro abitazioni presso la città irachena di Ramadi. Lo hanno detto fonti della polizia irachena.
Nella provincia di Diyala, vicino ad una moschea sciita un attentato dinamitardo ha causato la morte di 3 persone ed il ferimento di altre 15. Lo hanno riferito fonti della polizia locale, precisando che 5 dei feriti sono in gravi condizioni.
La città di Khanaqin dove è avvenuto l’attentato è dominata dai curdi sciiti e si trova a circa 160 chilometri da Baghdad, vicino al confine con l’Iran, ma al di fuori del territorio della regione autonoma curda nel nord dell’Iraq.