Comanda 22 mila soldati in una delle zone calde dell’Iraq. Uomini e donne. E’ un generale americano e molto deciso. Ha stabilito con una ordinanza nella sua potestà , emessa alla vigilia di Natale, che punirà con sanzioni militari le donne incinte e gli uomini che le hanno messe in stato interessante. “Non mi posso permettere di perdere un solo uomo o una sola donna: una singola assenza provoca un danno a tutto il reparto” – ha proclamato l’inflessibile generale. La punizione prevista va dal semplice richiamo alla convocazione davanti alla Corte Marziale. “Ma non intendo arrivare al processo militare – ha aggiunto – Probabilmente chi si assumerà quella responsabilità potrà essere degradato.”
Finora nel reparto in questione, che combatte nel Nord dell’Irak, sono già sette i casi di gravidanza che hanno provocato, ovviamente, quattordici punizioni. Ma il diktat prevede altre regole: vietato passare la notte con irakeni (vale per donne e uomini americani), vietato passare la notte con persone dell’altro sesso, se non con i coniugi. Secondo il pentagono un generale in zona di guerra ha il diritto di imporre le regole che crede ai suoi soldati.
