Nel sud dell’Iraq, la parte più povera del Paese, una siccità senza precedenti potrebbe mettere “a rischio”, senza acqua potabile e senza elettricità, due milioni di persone. Lo scrive il quotidiano britannico “The Guardian”.
Nassirya rischia il black-out totale se i livelli dell’Eufrate dovessero scendere di altri 20 cm, mentre nei villaggi più a sud, a causa dell’eccessiva salinità all’incrocio tra il Tigri e lo stesso Eufrate, molte persone si stanno ammalando e l’acqua non è più potabile.
Preoccupato il governatore di Nassiriya, Qusay al-Ebadi: «Neppure ai tempi di Saddam ci siamo trovati davanti ad una prospettiva così grave».
I problemi, secondo il Guardian, sarebbero sorti a causa delle nuove dighe costruite in Turchia, Siria, e Iran, che hanno influito in modo pesante sul corso dell’Eufrate e dei suoi affluenti.