L’Irlanda vuole una statua per Che Guevara. E gli Usa protestano

(Foto LaPresse)

GALWAY (IRLANDA) – Che Guevara continua a creare tensione, anche 44 anni dopo la sua morte. Colpa di una statua, del Che, appunto, che il comune irlandese di Galway vorrebbe erigere in onore delle antiche origini irlandesi del rivoluzionario.

Agli Stati Uniti l’idea non è piaciuta. Ileana Ros-Lehtinen, cubana anticastrista, presidente repubblicana della commissione Affari Esteri del Congresso, ha inviato una lettera al premier irlandese Enda Kenny esprimendo le sue perplessità: “È un oltraggio – ha scritto la repubblicana di origini cubane e anticastrista convinta – a dispetto dell’immagine che si vuole dare di lui, il vero Che Guevara era un assassino. Anzichè onorare e idealizzare un killer, Galway dovrebbe onorare le vittime del Che e della dittatura di Castro. L’immagine romantica che la statua vuole dare di lui diminuirebbe solo la rilevanza delle brutalità da lui commesse”.

Subito è arrivata la replica della stampa irlandese, che ha pubblicato la lettera americana. Nel dibattito è intervenuto anche Jim FitzPatrick, l’artista irlandese che rese celebre la foto del Che rendendola su sfondo rosso con il volto in bianco e nero. “Il Che sacrificò la sua vita per gli altri”.

Ma alla statua si oppone anche chi, irlandese, teme che l’idea possa far scappare gli investimenti americani. Il premier britannico David Cameron, da parte sua, ha invece suggerito a Washington di pensare un po’ meno ai fatti degli altri.

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Maria Elena Perrero