MUMBAI – “Non volevo diventare un esempio per gli altri o rompere le regole. Mi divertivo e basta”, dice Ishita Malaviya alla rivista inglese Huck.
Ishita Malaviya è una ragazza indiana cresciuta a Mumbai andata a studiare all’Università nello Stato del Karnataka e che ora è diventata un’atleta sponsorizzata conosciuta nel mondo e istruttrice nella scuola di surf sua e del suo fidanzato Tushar Pathiya.
Pensare di potere ottenere un primato in un Paese come l’India, dove vivono un miliardo e 250 milioni di persone è difficile da immaginare, ancora di più è difficile pensare di ottenerlo in qualcosa che riguardi il mare, dato che in India, nonostante i suoi più di 7mila chilometri di costa , la cultura del surf, della vita di spiaggia e degli sport acquatici non è per niente sviluppata.
Ishita Malaviya invece c’è riuscita e non solo ha ottenuto un primato ma, insieme col suo fidanzato e grazie alla sua scuola di surf, sta cambiando il modo in cui le persone del suo Paese vivono il mare.
Ishita Malaviya era insieme al suo fidanzato Tushar Pathiya quando ha visto un giovane studente tedesco che, con una tavola da surf sotto il braccio, andava verso il mare, verso l’Oceano Indiano.
“Che cosa ci se ne fa di una tavola da surf in India?, Ishita ricorda il commento divertito del suo fidanzato.
Incuriositi, i due hanno però seguito lo studente tedesco fino a un tempio vicino al mare. In acqua c’erano due maestri di yoga americani che insegnavano ai propri allievi come surfare. Qualche giorno dopo i due, desiderosi di cavalcare anche loro le onde su una tavola, sono tornati sul posto ed hanno parlato con gli istruttori che li hanno lasciati provare: Ishita diventava così la prima donna surfista dell’India.
Ishita si è subito appassionata e qualche tempo dopo ha comprato una tavola da surf ed ha cominciato a passare tutto il suo tempo libero a solcare le onde. I suoi amici si mostravano via via sempre più interessati e Ishita ha cominciato ad insegnare anche a loro come andare sulle onde con la tavola diventando così la loro istruttrice.
“Ho sempre pensato che si dovesse andare all’estero per farlo”, dice Ishita seria che, come la maggior parte della gente che conosceva, considerava assurda l’idea di fare surf in India.
I genitori della coppia non condividevano e tantomeno sostenevano la loro scelta. “Cos’è questa storia? State diventando barboni da spiaggia ?!”, gridava la madre di Ishita ogni volta che si affrontava l’argomento.
La coppia di fidanzati però non aveva voglia di tornare nella città di origine per un “nine-to-five job”, cioè per il classico lavoro, spesso da impiegati, che tiene al chiuso e che impegna dalla mattina alla sera.
Nonostante una laurea in giornalismo e architettura in mano e contro il parere dei genitori Ishita Malaviya e Tushar Pathiya decisero perciò di mettere su una scuola di surf . La scuola, che si chiama Shaka Surf Club, si trova a Udupi, una cittadina di poco più di 100mila abitanti nello Stato sud occidentale di Karnataka (circa 300km a Sud di Goa, il più piccolo degli Sati dell’India che si trova sulla costa occidentale).
Quando Ishita Malaviya e il suo fidanzato hanno fondato la scuola la gente ne rideva perché in India non c’è la cultura della spiaggia come la conosciamo in Occidente e anche perché, dice Ishita, quanto più qualcosa attira gli stranieri, tanto più la gente locale è scettica.
In India si fa il picnic sulla spiaggia o si va a Goa, ci si ubriaca e si lanciano bottiglie di birra in mare; ma anche il solo concetto di nuotare nell’oceano è estraneo alla popolazione locale.
“Gli stessi pescatori, che restano in mare per giorni e giorni, per la maggior parte non sanno nuotare.”
Nel villaggio accanto alla loro scuola gli adulti sono terrorizzati dall’acqua, una paura tramandata da una generazione a quella successiva.
Per avere dedicato spazio alla gente del posto, Ishita Malaviya e Tushar Pathiya hanno guadagnato la fiducia dei pescatori e perciò hanno potuto insegnare ai loro figli a nuotare. “E ‘come un centro sociale per loro”, dice Ishita. “Quando crescono, questi ragazzi insegnano agli altri del villaggio, e, lentamente, il ciclo sta cambiando.”
Ora Ishita Malaviya è un’atleta sponsorizzata che manda avanti la sua scuola di surf col fidanzato Tushar, ed è spesso al centro dell’attenzione internazionale per avere sfidato il tradizionale percorso previsto per le donne indiane costituito da istruzione, matrimonio, gravidanza e per avere scelto la strada meno battuta.
Si distingue, letteralmente, per il suo essere abbronzatissima in un paese dove “tutti glorificano la pelle chiara”. Rifiuta di sentirsi offesa dalle critiche che le rivolgono, anzi, ne ride. “Il surf mi ha salvato”, dice. “Ha cambiato le nostre vite.
“Oggi sono felice di poter dire che molte persone vengono nella nostra scuola da tutte le parti del Paese” ha dichiarato la ragazza alla rivista inglese Huck.