Israele contro i matrimoni misti: “Se sposi una non ebrea sei perduto”. Spot sospeso

Perduto. Inizia con una serie di immagini di persone “scomparse” lo spot di Masa, un’organizzazione che collabora con il governo israeliano per fare ritornare in patria i giovani della diaspora. “Se sposi una non ebrea sei perduto” è il messaggio che campeggia nella campagna pubblicitaria che impazza sul portale web dell’associazione, su Facebook e su YouTube.

Chi vive all’estero non conosce Israele, ne ha sentito parlare, ma spesso non ha mai sentito il profumo di Gerusalemme, non è mai entrato nelle sinagoghe storiche. Masa si rivolge a Joel Fine, uno delle migliaia di giovani da fare ritornare nella terra dell’Ebraismo, anche se solo per sei mesi o un anno.

In sovraimpressione appare una scritta che accompagna i volti dei “dispersi”: «Più del 50% dei giovani della diaspora vengono assimilati. Conosci qualche giovane ebreo che vive all’estero? Chiamaci, insieme rafforzeremo il suo legame con Israele».

Stavolta però anche il filogovernativo Jerusalem Post avanza qualche riserva, la pubblicità rischia di danneggiare il governo e allontanare ancora di più le nuove generazioni dalla religione. La polemica ha infuocato gli ambienti giudei di tutto il mondo e il presidente dell’agenzia ebraica Natan Sharansky ha ordinato la sospensione dello spot: «Per quanto sia necessario rafforzare i legami fra la Diaspora ebraica e lo Stato di Israele dobbiamo stare attenti a non ferire i sentimenti degli ebrei che vivono in altri Paesi».

Gli ebrei puri diminuiscono e aumentano i matrimoni misti, ma contro la degiudaizzazione aggressiva non funziona.

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luiss_smorgana