ROMA – E' stata causata probabilmente da un bombola di gas l'esplosione che nella notte tra giovedi e venerdi, a semidistrutto un edificio di quattro piani nella cittadine costiera israeliana di Netanya, a nord di Tel Aviv, provocando almeno tre morti. E' quanto riferisce il Jerusalem Post online, affermando che dopo l'incertezza iniziale, e' questa l'ipotesi cui la polizia sta dando sempre piu' credito.
I feriti, secondo il giornale, sono 33. Diverse persone tuttavia sono ancora intrappolate in quello che resta dell'edificio situato sulla piazza Atzmaut (indipendenza) e i soccorritori stanno cercando di liberarle anche con l'aiuto di mezzi meccanici. L'esplosione ha gravemente danneggiato anche diversi palazzi adiacenti. Secondo alcuni media, la polizia non scarta del tutto l'ipotesi di un attentato opera di criminali comuni. Non sarebbe la prima volta, infatti, che Netanya e' teatro di regolamenti di conti tra bande rivali della malavita.