”Un bastone tra le ruote della pace”: così il ministro delle finanze e leader del partito centrista ‘C’è futuro’, ha definito l’annuncio da parte del ministro dell’edilizia Uri Ariel, della formazione nazionalista ‘Focolare ebraico‘, di oltre mille case a Gerusalemme e in Cisgiordania. “Tutto ciò – ha spiegato Lapid, citato dai media, è ”scorretto e non aiuta il processo di pace”. Proprio domenica è al lavoro una commissione che deve scegliere i nomi dei primi 26 detenuti palestinesi (su 104 scaglionati nei prossimi mesi), in prigione da prima degli accordi di Oslo, che Israele rilascerà nell’ambito della ripresa delle trattative di pace, il cui incontro è previsto il 14 agosto a Gerusalemme. Anche il presidente del partito di sinistra Meretz Zahava Gal-On ha detto che l’annuncio ”distruggerà i colloqui di pace”.