Israele, soldato spara in centro commerciale e uccide commilitone

Un soldato israeliano è morto dopo essere stato colpito da un proiettile sparato da un suo commilitone: momenti di tensione si sono avuti oggi a Beer Sheba (Neghev), quando in un centro commerciale si è udita una sparatoria. Nel timore di un attentato, è stato subito proclamato lo stato di allarme.

Ma presto è emerso che gli spari erano stati esplosi nel corso di un alterco fra militari, uno dei quali è rimasto ferito in modo grave. Il soldato però è morto dopo il ricovero in ospedale, come riferiscono i siti web dei quotidiani Maariv e Yediot Ahronot. A quanto risulta, la vittima e il suo presunto aggressore sono entrambi beduini del Neghev.

La polizia israeliana mantiene un alto livello di vigilanza nell’eventualità che palestinesi cerchino di vendicare l’uccisione, ieri a Nablus (Cisgiordania), di tre esponenti delle Brigate dei martiri di al-Aqsa (al-Fatah).

Secondo al-Fatah, i tre sono stati uccisi a sangue freddo dai militari israeliani. L’esercito israeliano lo nega e conferma invece che una delle armi trovate in loro possesso era stata utilizzata venerdì presso Nablus nell’attentato in cui un rabbino è rimasto ucciso.

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