Il braccio maghrebino di Al Qaeda ha fissato al primo marzo un nuovo ultimatum per il rilascio di Sergio Cicala, l’italiano rapito con la moglie in Mauritania lo scorso 17 dicembre.
Nel comunicato pubblicato su internet e di cui ha riferito il centro americano di sorveglianza dei siti islamici (Site), Al Qaida per il Maghreb islamico dice di volere la liberazione dei suoi prigionieri in cambio del rilascio degli ostaggi occidentali.
Per la liberazione di Cicala l’organizzazione terroristica dà «25 giorni di tempo a partire dall’emissione del comunicato», pubblicato secondo Site il 4 febbraio. La moglie di Cicala, Philomene Pawelgna Kaborè, non viene citata nel comunicato.