ASTANA – Il partito comunista sara' vietato in Kazakhstan per sei mesi. Lo ha deciso oggi il tribunale distrettuale amministrativo speciale di Almaty, che ha sospeso le attivita' del Partito e avviato una causa civile contro il suo leader per violazione della Costituzione. Lo riferisce oggi Interfax.
L'accusa e' di aver partecipato alle attivita' di un movimento non registrato, il Fronte Popolare: lo scorso giugno Alga, partito di opposizione kazako, e i comunisti avevano annunciato la loro unificazione con il Fronte con l'obiettivo di mobilitare i cittadini per partecipare alle prossime elezioni per il parlamento, oggi monopolizzato dai fedeli del presidente Nursultan Nazarbaiev.
''Credo che tutto questo sia stato fatto perche' non vogliono farci partecipare alle elezioni – ha commentato Gaziz Aldamzharov, leader dei comunisti – Faremo ricorso. Anche se ad essere sinceri, penso sia inutile''. La procura di Almaty ha anche avviato una causa civile contro Aldamzharov, con l'accusa di violare la Costituzione in quanto capo di un ente pubblico. Il Fronte Popolare avrebbe dovuto riunirsi in congresso a dicembre.
