Kenya: 28 non musulmani costretti a leggere Corano, poi trucidati su bus

Miliziani Shabaab (foto d’archivio)

GARISSA (KENYA) – I miliziani Shabaab, dopo aver fermato un autobus in Kenya e aver separato i passeggeri non musulmani da quelli musulmani, hanno costretto a leggere versi del Corano prima di uccidere coloro che non erano in grado di farlo.

Sono 28 le vittime uccise a sangue freddo all’interno dello stesso veicolo. La Croce Rossa kenyana spiega in un tweet che sul bus diretto a Nairobi e caduto nell’imboscata tesa vicino al confine con la Somalia c’erano circa 60 persone.

Gli integralisti somali di Shabaab hanno rivendicato l’esecuzione. I miliziani affermano, in un comunicato del portavoce degli Shabaabm, Cheikh Ali Mohamud Rage – di aver agito per “rappresaglia” ai raid condotti dalla polizia kenyana in alcune moschee di Mombasa.

Un inferno: così un superstite racconta le fasi salienti dell’assalto. “Mia moglie è stata uccisa davanti ai miei occhi”, racconta alla stampa locale Douglas Ochwodh, un insegnante di 36 anni. “Le hanno sparato alla testa, come agli altri. Ero coperto dal suo sangue”. Resta incerta la dinamica dell’attacco: secondo Ochwodh i miliziani volevano rapire tutti i passeggeri e portarli in Somalia, ma il bus si è impantanato nel fango. I miliziani hanno iniziato a sparare.

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Elisa D'Alto