Kirghizistan, “Non ci sono soldi per i canili”. E il governo fa abbattere i cani randagi

ROMA – Circa 5mila cani randagi sarebbero stati uccisi lo scorso anno in Kirghizistan: a dirlo è stato il portavoce della capitale Bishkek, Pavel Klimenko, all’Associated Press. I cani sarebbero stati ammazzati perché il paese non può mantenere i costi dei canili, che si aggirano intorno ai 300mila dollari.

Klimenko ha spiegato che i cani quest’anno vengono uccisi la mattina presto e la sera da una squadra di dieci cacciatori e accalappiacani, e ha aggiunto che “il mondo non deve considerare questo un atto barbarico”.

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Maria Elena Perrero