Ku Klux Klan, l’ex leader David Duke era nascosto sulle Dolomiti: cacciato

David Duke

BELLUNO – David Duke, ex candidato alle primarie del Partito Repubblicano americano e soprattutto ex leader del movimento xenofobo Ku Klux Klan, è stato “cacciato” dalla questura di Belluno, dove si era rifugiato. Su Duke pende un provvedimento di inammissibilità nell’area Schengen emesso dalla Svizzera nel 2009.

Duke si era trasferito sulle Dolomiti per scrivere e fare delle ricerche per il suo mestiere di scrittore. Ma adesso la polizia bellunese ha scoperto che lui, in Europa, non ci può stare. E’ considerato “socialmente pericoloso” ed “è stato indicato come persona intenzionata a costituire in Europa un’organizzazione con l’obiettivo dello sterminio della razza nera ed ebrea”.

Duke, 53 anni, ex deputato della Louisiana, si era trasferito vicino a Belluno nel febbraio del 2011, in incognito, racconta Andrea Priante sul Corriere Veneto. A vent’anni aveva fondato la sede in Louisiana dei Cavalieri del Ku Klux Klan, di cui era stato nominato “gran Wizard” (capo supremo). Aveva riformato l’organizzazione, ammettendo anche le donne e promuovendo la non violenza e la legalità. Col tempo aveva preso le distanze dal Ku Klux Klan, si era candidato alle Primarie repubblicane e poi alle elezioni americane. Ma nel 2009, a Praga per promuovere il suo libro “Jewish Supremacism” (“Il suprematismo ebraico”) venne arrestato con l’accusa di negazionismo e di promuovere movimenti che vogliono sopprimere i diritti umani.

Venne rilasciato il giorno dopo, ma la Svizzera ne ottenne l’inammissibilità nell’area Schengen. Eppure lui, nel frattempo, era riuscito a nascondersi sulla Dolomiti. Fino ad oggi.

 

 

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Maria Elena Perrero