LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – A Lampedusa i migranti presenti sono 6.200, c’è cibo solo per 4200 persone, in 2000 non possono mangiare: l’isola è una “bomba pronta a scoppiare”. I dati sono dell’ufficio della Regione siciliana sull’isola e del sindaco Dino De Rubeis.
“Se domani l’isola non si svuota perché non arrivano le navi a Lampedusa avremo una bomba pronta ad esplodere”, ha detto l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Massimo Russo, in conferenza stampa a Lampedusa con il coordinatore dell’ufficio regionale sull’isola, l’assessore regionale Gianmaria Sparma, e gli ispettori sanitari.
Se domani non arriveranno le navi promesse dal governo c’è dunque un serio rischio per la tenuta dell’ordine pubblico nell’isola dove è stato bloccato il porto e oggi è occupato il consiglio comunale.
“Non è razzismo, ma sopravvivenza”, c’è scritto in un grande manifesto sopra la tribuna del consiglio comunale a Lampedusa: l’aula è stata occupata. Alcuni abitanti, che chiedono il trasferimento in altri posti dei 5 mila migranti presenti nell’isola, hanno affisso striscioni di contestazione al governo.
In un altro si legge “State distruggendo il nostro futuro” mentre in uno striscione all’ingresso del municipio è disegnato un barcone con la scritta: “governo” e poi “arrivera???”. Nell’aula è stata organizzata un’assemblea con decine di studenti che oggi non sono andati a scuola. Alcune madri hanno proposto la chiusura del polo didattico per paura che i loro figli possano venire a contatto con i tunisini che bivaccano nella zona. Una donna ha raccontato che davanti la sua abitazione, vicino la Casa della Fraternità ci sono circa 500 migranti che fanno i bisogni fisici per strada.