
Le isole più pericolose del mondo: nell'elenco c'è anche l'isola di Poveglia (foto Ansa)
Con le loro bellissime spiagge e il mare cristallino, alcune isole tropicali possono sembrare il luogo perfetto per una vacanza ma spesso le apparenze ingannano. Dalle tribù cannibali alla varietà di serpenti velenosi, gli utenti di TikTok hanno scoperto alcune delle isole più pericolose del mondo. Questo l’elenco riportato dal Sun, in cui è presente anche un’isola italiana.
Le isole più pericolose del mondo: ISOLA DI QUEIMADA GRANDE
La piccola isola di 430 000 mq situata a 35 km dalla città di Peruíbe nello Stato di San Paolo, in Brasile, è invasa da migliaia di serpenti e non a caso è chiamata Snake Island. Sembra che ci siano cinque Ferro di lancia dorato ogni mq, in totale fino a 4.000.
Le vipere, lunghe fino a mezzo metro, sono tra le più velenose al mondo: sembra abbiano la capacità di far sciogliere la carne e possono uccidere nel giro di un’ora. Da più di un secolo nessuno vive sull’isola, la leggenda narra che i pirati scaricavano i serpenti per custodire il loro tesoro, anche se la spiegazione più plausibile è che 11.000 anni fa i rettili rimasero bloccati gradualmente a causa dell’innalzamento del livello del mare, il che impedì di raggiungere la terraferma. La Marina brasiliana ha bandito tutti i civili dall’isola, anche se in rare circostanze sono state fatte alcune eccezioni per gli scienziati.
Le isole più pericolose del mondo: ISOLA DI NORTH SENTINEL
Può sembrare un paradiso, ma l’isola di North Sentinel nell’Oceano Indiano ospita da oltre 60.000 anni la tribù Sentinelese incontattata e decisamente inospitale che sembra pratichi il cannibalismo. È vietato contattare il gruppo senza autorizzazione. L’americano John Chau aveva solo 26 anni quando, sembra, nel 2018 fu colpito a morte con archi e frecce mentre visitava l’isola nel tentativo di convertire la tribù al cristianesimo.
I pescatori che hanno accompagnato Chau sull’isola dicono di aver visto la tribù, completamente isolata dal mondo esterno, trascinare e seppellire il suo corpo sull’isola. Sembra ci vivano circa 100 persone, in un campo di 18 capanne, ma dato il contatto limitato, è impossibile dirlo con certezza. Tuttavia, alcuni sostengono che il gruppo stia semplicemente proteggendo il loro territorio e siano fraintesi: vogliono essere lasciati soli.
Le isole più pericolose del mondo: ATOLLO DI BIKINI
Un tempo era un’isola paradisiaca nel Pacifico, fino a quando non furono sganciate 23 bombe nucleari statunitensi in una serie di test dopo la seconda guerra mondiale, incluso uno nel 1954 che era 1.100 volte più grande della bomba atomica di Hiroshima. Al momento dei test, i residenti delle isole sono stati trasferiti in altri luoghi e, anche se da allora la vita vegetale, animale e oceanica ha mostrato forti segni di ripresa, gli esseri umani non sono ancora in grado di vivere e lavorare sull’atollo.
Un rapporto delle Nazioni Unite nel 2012 affermava che gli effetti delle radiazioni erano duraturi, e un esperto ha spiegato che avevano causato una “contaminazione ambientale quasi irreversibile”, con l’acqua e il cibo ritenuti non commestibili per gli esseri umani. La mancanza di pesca nelle vicinanze significa che la vita marina, inclusi gli squali, ha potuto prosperare nell’area circostante, rendendola popolare almeno tra i subacquei.
Le isole più pericolose del mondo: ISOLA DI POVEGLIA
La leggenda narra che l’isola di Poveglia, nella laguna di Venezia, nota anche l'”isola del male”, sia la “più infestata” del mondo e la sua reputazione è dovuta a una storia molto triste, piena di malattie e morte. La storia macabra ha inizio nel 1700, quando Poveglia divenne luogo di quarantena per uomini e merci, ma anche lazzaretto dove furono confinati i malati di peste che, una volta deceduti, venivano bruciati e sepolti sull’isola stessa.
È stato detto che ancora oggi, la cenere umana di queste cremazioni costituisce più del 50% del suolo dell’isola. Proprio nel corso di quegli anni, cominciarono a fiorire diverse leggende e storie inquietanti sui fantasmi delle persone colpite dalla terribile epidemia. Non solo, negli anni ’20 fu aperto un ospedale psichiatrico, con un medico che eseguiva esperimenti e procedure controverse su pazienti indifesi; in seguito, forse impazzito, si lanciò dal campanile.
Le isole più pericolose del mondo: ISOLA GRUINARD
E’un’isola del Regno Unito compresa nell’arcipelago delle Ebridi, Scozia, nell’oceano Atlantico. L’isola, attualmente disabitata, è rimasta in quarantena dal 1942 al 1990 a causa degli esperimenti che vi vennero condotti, dall’Esercito britannico, sulle Armi batteriologiche di tipo Antrace. Da allora nessuno si è più stabilito a Gruinard, un tempo conosciuta anche come “Anthrax Island” e “Island of Death”.
Secondo The Scotsman, le pecore erano state poste dentro i recinti e poi sono state bombardate con l’antrace. Tre giorni dopo, hanno iniziato a morire e i livelli di contaminazione erano così alti che l’isola è stata messa in quarantena per quasi 50 anni. Nel 1986 sono stati fatti tentativi per decontaminare l’isola immergendo il terreno in 280 tonnellate di formaldeide diluita in 2000 tonnellate di acqua di mare. Tuttavia, sebbene in seguito sia stato definito sicuro, alcuni esperti non ne sono convinti. Secondo la BBC, Brian Moffat, direttore archeologico di uno scavo in un ospedale medievale, nel 2001 aveva spiegato che la sua squadra aveva rilevato delle spore di antrace sepolte che erano sopravvissute per centinaia di anni. “Se l’antrace è ancora attivo a Soutra, non c’è motivo di supporre che non sia sopravvissuto in siti più recenti. È un batterio molto resistente e mortale”, aveva aggiunto Moffat. La segnaletica di pericolo è stata rimossa ma l’isola è rimasta in gran parte non visitata e c’è poca vita. (Fonte: SUN)
