Libano, parla Nasrallah, il leader di Hezbollah: “Alla prossima aggressione di Israele agiremo”

Hasan Nasrallah

In caso di nuova aggressione israeliana all’esercito libanese, Hezbollah non rimarra’ con le mani in mano ma agira’ in difesa dell’esercito, della nazione e del popolo. Lo ha detto il leader del movimento sciita anti-israeliano Hasan Nasrallah. Nel discorso che sta rivolgendo a una folla di migliaia di persone nella periferia sud di Beirut in collegamento video in occasione del quarto anniversario della ”Vittoria divina” contro Israele nell’estate 2006, Nasrallah ha detto che le milizie di Hezbollah sono pronte a schierarsi a fianco delle forze armate libanesi.

”La resistenza (l’ala armata del movimento sciita) proteggerà l’esercito, mentre il popolo proteggerà la resistenza e l’esercito assieme”, ha detto il leader del Partito di Dio, ribadendo che ”il presidente della repubblica (Michel Suleiman), il presidente del parlamento (Nabih Berri) e il premier (Saad Hariri) sono stati informati in precedenza del fatto che la resistenza è in stretto contatto con i vertici dell’esercito e che si muove in coordinamento con le forze armate” libanesi.

Nasrallah ha anche detto che ci sarebbe Israele anche dietro all’omicidio dell’ex premier libanese Rafik Hariri, avvenuto nel 2005. Nasrallah ha annunciato che il prossimo 9 agosto terrà una conferenza stampa “in cui vi presenterò un rapporto dettagliato e approfondito, basato su prove, che Israele è dietro all’assassino di Rafik Hariri”. Nelle settimane scorse lo stesso leader sciita aveva affermato pubblicamente che il Tribunale speciale per il Libano, incaricato di far luce sull’assassinio di Hariri e sugli altri attentati che hanno colpito il Paese dal 2004 al 2007, ”accuserà membri di Hezbollah” di esser coinvolti nel crimine.

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