12:00 Parigi, oppositori occupano ambasciata libica Una trentina di oppositori libici, che si fanno chiamare “figli della rivoluzione”, ha occupato l’ambasciata di Libia a Parigi, dove è stata issata la bandiera rosso-nero-verde con la mezzaluna al centro della Libia pre-Gheddafi. Sul posto, una catena di agenti di polizia sbarra l’ingresso dell’edificio ed impedisce a chiunque di consegnare viveri o altri oggetti ai dimostranti. “Abbiamo preso il controllo dell’ambasciata. L’ambasciatore non ha più alcuna legittimità, perchè ha rifiutato di apportare il suo sostegno al popolo libico”, ha dichiarato un portavoce del gruppo, mantenendo l’anonimato
11:58 Napolitano: transizione verso regime che riconosca diritti e collabori con Ue Garantire la transizione in Libia verso “un regime che riconosca libertà e diritti e collabori con la Ue”: lo dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Che aggiunge: “L’Italia non ha mai posto veti o rifiuti a sanzioni” nei confronti della Libia, ma “il luogo in cui discutere di sanzioni, affinché abbiamo una adeguata base giuridica ed efficacia è l’Onu. Poi ognuno ha le sue posizioni”. Dunque, da Roma niente veti alle sanzioni. “Però – puntualizza il Capo dello Stato – noi abbiamo la grossa questione di garantire la sicurezza degli italiani e degli straniere in Libia, delle misure da attivare per evacuarli in caso di necessità, e mi pare che siano già scattate, di arrestare una violenza repressiva inaccettabile, di una transizione ordinata verso un regime che riconosca libertà e diritti e collabori con la Ue”.
11:56 Russia contro Nato: vuole espandersi in Nordafrica La Nato ha deciso di “cercare di espandere le sue attività nei paesi nordafricani”. Lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso l’Alleanza Atlantica, Dmitri Rogozin, commentando la riunione d’emergenza convocata oggi sulla crisi in Libia. Lo riporta l’agenzia Interfax. “Non penso che questa decisione piacerà a tutti – ha continuato – sono pochi quelli che possono gradire il tentativo di entrare negli sviluppi delle vicende libiche”. In questo momento, ha spiegato Rogozin, le decisioni di Mosca mireranno solo a “calmare la situazione” e a “proteggere i turisti russi nella zona del conflitto”
11:52 Napolitano: esodo da Libia, non cedere ad allarmismi La questione degli immigrati che potrebbero arrivare dalla Libia non deve generare “allarmismi e vittimismi”. Lo chiede il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando con i giornalisti in ambasciata a Berlino. L’emergenza profughi, per la quale è ancora prematuro fare numeri e valutazioni quantitative, dice Napolitano, necessita comunque di una “forte solidarietà non solo italiana e non solo italiana e tedesca ma di tutta l’unione europea”. In questo senso, aggiunge il capo dello Stato, “la dichiarazione congiunta diffusa questa mattina al termine dell’incontro tra i ministri degli esteri italiano Frattini e tedesco Westerwelle va nella giusta direzione”. Il capo dello stato ricorda che negli incontri avuti in questi giorni “non ho parlato del trasferimento dei profughi, di accoglienza, della loro distribuzione su territori di altri paesi. Ho invece posto l’accento sulla necessità di un’azione comune dell’europa, secondo le linee indicate dal comunicato diffuso al termine della riunione dei giorni scorsi tra i ministri dell’interno dei paesi Ue che si affacciano sul Mediterraneo” (Italia, Francia, Spagna, Grecia e Cipro)
11:51 Al Jazeera: Al Zawiyah torna sotto il controllo dei ribelli Secondo Al Jazeera gli insorti libici si sarebbero di nuovo assicurati il controllo di Al Zawiyah, a ovest di Tripoli, sulla costa. Nella città secondo un bilancio 23 persone sono morte e altre 44 sono rimaste ferite nell’attacco lanciato ieri dalle forze di sicurezza libiche