13:58 Voci di morte di Gheddafi Voci sulla morte del leader libico Muammar Gheddafi, attribuite alla tv al Jazira e alla Mbc, si sono diffuse sulla piazza di Tripoli dopo l’uscita dalle moschee. Le voci sono state subito smentite e si attende a breve anche un annuncio ufficiale del figlio Seif. Cortei di auto con foto di Gheddafi e manifestanti che inneggiano a lui si sono formati nel centro.
13:54 Due diplomatici libici si dimettono Si sono dimessi oggi a Parigi gli ambasciatori libici in Francia e presso l’Unesco per condannare “gli atti di repressione in Libia” e per “unirsi la rivoluzione” anti-Gheddafi.
13:53 Farnesina: altre 200 persone saranno rimpatriate Nelle prossime ore la Farnesina cercherà di far rimpatriare dalla Libia altri 200-250 italiani. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Maurizio Massari, ai microfoni del Gr1
13:52 Colpi di arma da fuoco a Tripoli Testimoni hanno riferito di colpi di arma da fuoco uditi a Tripoli, dove sarebbe in corso la manifestazione di protesta. Poco prima della fine della preghiera, la tv araba Al Jazeera aveva riferito di forze di sicurezza dispiegate attorno alle moschee di Tripoli.
13:42 Manifestazioni a Bengasi e Drna “Due grandi manifestazioni sono già in corso nelle città liberate di Bengasi e Drna, con grossi festeggiamenti. La preghiera di questo venerdì è stata chiamata “preghiera della festa della liberazione”. A riferirlo è il presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) Foad Aodi, che è in costante contatto, da Roma, con alcuni testimoni in Libia.
13:40 Telefonata Ashton-Clinton, lunedi l’incontro Per parlare della situazione in Libia, anche in vista della nuova riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu prevista nelle prossime ore, l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton, avrà in giornata un colloquio telefonico con il segretario di Stato americano Hillary Clinton. Lo ha riferito la portavoce della Ashton, Maja Kocjancic, precisando che per lunedì è invece in agenda un incontro dell’Alto rappresentante con il capo della diplomazia di Washington, a margine della sessione ministeriale del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra
13:38 Derna, manifestanti sul tetto della moschea con vecchia bandiera Stando alle immagini mostrate dalla tv araba Al Jazeera, a Derna alcune persone sono salite sul minareto della moschea e hanno srotolato la bandiera del vecchio regno di Libia, sostituita dopo il colpo di stato di Gheddafi del 1969. A Bengasi sono invece stati mostrati striscioni con su scritto “nessun est, nessun ovest, siamo una sola nazione”
13:36 Ansa: Tripoli, spari all’esterno della moschea Manifestazione anti Gheddafi subito repressa dalla polizia alla fine della preghiera del venerdì nella moschea di piazza Algeria, nel centro di Tripoli, a pochi passi dalla Piazza Verde. Lo ha constatato l’Ansa sul posto. Un dimostrante ha detto che ci saranno manifestazioni analoghe in tutte le moschee della città
13:30 Camusso: scelta miope presenza Gheddafi in nostra economia La forte presenza della Libia in settori strategici dell’economia italiana è stata una scelta “in arte miope”: lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo al convegno ‘quale patto tra i produttori?’, in corso a Bologna. Per la leader della Cgil, lo stretto rapporto tra l’Italia e la Libia “è figlio di una politica estera che si sconta quando la dittatura mostra il suo vero volto”. L’Italia, per la Camusso, in questi giorni appare come “un fantasma” che “non ha idea di come collocarsi”, tra Libia e Ue. Anche per quanto riguarda l’energia che il nostro paese importa dalla Libia, le attuali tensioni “rischiano di far esplodere un nodo che non è contingente ma che è strutturale”
13:28 Frattini: nessun sostegno a chi ha commesso orrori “Non sappiamo cosa accadrà, però è chiaro che chi ha compiuto atti così orribili non può essere evidentemente in nessun modo sostenuto dalla comunità internazionale e quindi neanche dall’Italia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, da Berlino, in merito alla possibilità di appoggiare un altro eventuale governo libico guidato da Gheddafi