ROMA – Un fratello di Mussa Ibrahim, il portavoce del governo libico divenuto negli ultimi mesi il volto del regime, e' rimasto ucciso ieri sera in un raid della Nato a Zawiya, citta' a 50 km a ovest di Tripoli. Lo riferisce la Cnn online citando un funzionario libico.
Hassan Ali Ibrahim, studente universitario di 25 anni, fratello minore di Mussa, stava lavorando come volontario civile per il governo di Gheddafi, ha spiegato il funzionario. Partito da Tripoli con un gruppo di persone per verificare la situazione di alcuni amici a Zawiya, da giorni teatro di combattimenti tra forze governative e ribelli, il giovane – secondo quanto riferito dal funzionario – e' stato colpito, insieme agli altri, da proiettili sparati da un elicottero Apache mentre si trovavano nella piazza centrale della citta'.
Mussa Ibrahim ha ricevuto la notizia durante la cena che rompe il digiuno del Ramadan con i membri della sua famiglia, nell'albergo che ospita i giornalisti a Tripoli. Il portavoce del regime ha ricevuto una telefonata mentre era in sala da pranzo, riferisce la Cnn, e' balzato in piedi ed e' uscito gridando.
