ROMA – Il New York Times ha riferito oggi, 16 marzo, di aver perso le tracce di quattro suoi reporter in servizio in Libia. Il quotidiano ha riferito che gli ultimi contatti con i quattro giornalisti risalgono a ieri mattina, martedì 15 marzo.
Secondo informazioni non confermate, i quattro cronisti potrebbero essere rimasti coinvolti negli scontri avvenuti al porto di Ajdabiya, ma il direttore del New York Times, Bill Keller, ha precisato che il quotidiano non è stato finora in grado di verificare questa informazione.
I quattro giornalisti di cui si sono perse le tracce sono il capo dell’ufficio di Beirut, Anthony Shadid, vincitore di due premi Pulitzer per la cronaca estera; Stephen Farrell, un reporter rapito nel 2009 dai talebani e salvato da commandos britannici; e due fotografi, Tyler Hicks e Lynsey Addario, che hanno a lungo lavorato in Medio Oriente e in Africa.
Il direttore del New York Times ha riferito che il giornale si è messo in contatto con le autorità libiche per avere notizie dei quattro reporter dispersi e di aver avuto garanzie che nel caso siano state arrestati saranno ”prontamente” rilasciati. ”Abbiamo parlato con dirigenti del governo libico a Tripoli e ci hanno riferito che stanno cercando di accertare dove i giornalisti si trovino – ha detto Bill Keller -. Siamo grati al governo libico per averci assicurato che se i nostri giornalisti fossero stati catturati, verrebbero rilasciati prontamente, e indenni”.
La Casa Bianca ha rivolto un appello alle autorità libiche a proteggere i giornalisti.
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