
TRIPOLI, LIBIA – Un ostaggio italiano, Ignazio Scaravilli, รจ stato liberato dai jihadisti libici che lo avevano rapito il 6 gennaio scorso, e dopo cheย il governo di Tripoli lo aveva trattenutoย per una settimana: ne dร notiziaย l’Unitร di Crisi del ministero degli Esteri. La comunicazione della Farnesina arriva dopo la notizia data daย Andrea Purgatori sull’Huffington Post. Scaravilli, medico catanese di 68 anni, รจ stato rapito cinque mesiย fa da un gruppo – metร criminali che sfruttano il caos post Gheddafi, metร jihadisti nell’orbita di Ansar-Al-Sharia.
Scaravilli, secondo le informazioni citate da Purgatori, si troverebbe in uno stato di buona salute ed รจ trattenuto/detenuto in una caserma della ormai ex capitale libica. Il problema รจ (geo)politico. Ci sono due Libie: una che ha come centro Tobruk (la regione piรน orientale della Cirenaica, verso l’Egitto) e come governo quello del “laico” Abdullah-al-Thani, un’altra che fa perno su Tripoli (Tripolitania, metร occidentale della Libia, verso la Tunisia) e come governo un esecutivo filo-islamico che l’Italia, cosรฌ come il resto della comunitร internazionale, non ha riconosciuto.
La complessa trattativa ha vistoย da una parte il governo filo-islamico di Tripoli che vuole il riconoscimento dell’Italia, dall’altra il nostro Paese che non puรฒ compiere un atto cosรฌ importante senza essersi prima consultato con Europa e Nato, ma allo stesso tempo non voleva mettere in pericolo la vita di un suo cittadino, Ignazio Scaravilli. Scrive Purgatori:
“Mentre il governo รจ ancora al lavoro alla ricerca di una via dโuscita che consenta il ritorno in Italia del medico, non turbi i rapporti con Tripoli e nello stesso tempo non comprometta la nostra posizione di sostegno alla mediazione che lโinviato del Segretario generale dellโOnu, Bernardino Leon, sta conducendo da mesi, per convincere le fazioni che si combattono a costituire finalmente un governo di unitร nazionale che faccia uscire la Libia dal caos.
Proprio domenica il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni aveva dichiarato dal Cairo che โil tempo รจ crucialeโ e aveva dato ai negoziatori due settimane di tempo per trovare un punto dโincontro. Partendo perรฒ dalla premessa che lโunico legittimo interlocutore del popolo libico resta il governo di Tobruk internazionalmente riconosciuto, che gode soprattutto del sostegno dellโEgitto, delle monarchie arabe del Golfo e delle milizie del generale Haftar.
Scaravilli, medico ortopedico in pensione, aveva una consulenza con la Middle East Clinic Complex di Tripoli e operava, a titolo gratuito, presso lโospedale di Dar Al Wafa, nel quartiere Souq Talat della capitale. Era partito prima di Natale con tre colleghi siciliani per eseguire alcuni interventi alla mano ma il 6 gennaio si erano perse le sue tracce. Lo scorso anno i tecnici Marco Vallisa e Gianluca Salviato, anche loro rapiti in due diverse zone della Libia da gruppi composti da criminali e jihadisti, erano stati liberati dopo mesi di difficili trattative condotte dalla nostra intelligence. Ma la situazione nel paese non era compromessa come lo รจ oggi. E in entrambi i casi la contropartita richiesta non era politica ma piรน banalmente economica”.
