ROMA, 18 SET – La guerra in Libia non e' ancora finita e il Consiglio nazionale transitorio gia' litiga sul futuro del Paese.
Mentre si combatte ancora per le citta' di Sirte e Bani Walid, residui bastioni fedeli a Muammar Gheddafi, le diverse anime della ribellione all'ex regime non sono state in grado di trovare un accordo per la formazione del nuovo governo ad interim, il cui annuncio era atteso presto.
'Abbiamo raggiunto un accordo sull'attribuzione di molti portafogli, altri sono ancora oggetto di discussione ma speriamo di terminare le consultazioni il prima possibile'', ha provato a minimizzare il numero due del Cnt, Mahmud Jibril, attuale 'premier' dell'esecutivo di transizione, che in una conferenza stampa a Bengasi ha annunciato il rinvio 'sine die' della nascita del nuovo governo. Il futuro esecutivo dovra' gestire la road map annunciata il 2 settembre per portare la nuova Libia a una nuova Costituzione e a elezioni politiche in 20 mesi.
