ROMA – Innalzamento del livello di attenzione, ma nessuna misura specifica, almeno fino a quando non verranno prese delle decisioni a livello internazionale. E’ questa la linea, secondo quando si apprende, emersa dalla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato d’urgenza al Viminale dal ministro dell’Interno Roberto Maroni.
L’incontro, secondo fonti qualificate, ha avuto l’obiettivo di mettere sul tavolo i possibili rischi per il nostro paese in seguito ad un possibile attacco alla Libia, anche se i servizi di sicurezza avrebbero ribadito che allo stato non ci sono segnali specifici di allarme.
Al momento dunque non sono state disposte misure particolari: ma l’invito a tutti gli apparati della sicurezza è quello di monitorare costantemente il territorio per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili. E non è affatto escluso che nelle prossime ore, dopo la riunione di domani a Parigi e l’appuntamento di lunedì a Bruxelles, venga diramate delle circolari operative.
Particolare attenzione, inoltre, è riservata all’immigrazione clandestina: i vertici della sicurezza non escludono infatti che una delle ‘armi’ che potrebbe utilizzare il colonnello Gheddafi contro l’intervento della comunità internazionale, sia spedire verso le coste italiane migliaia di clandestini.