ROMA -Mutassim Gheddafi, quinto figlio del dittatore libico Muammar, che secondo le informazioni e le foto diffuse dai media sarebbe stato catturato ed ucciso dai ribelli durante la battaglia di Sirte, nell'ottobre 2011, sarebbe vivo. Lo hanno affermato stamane durante un'udienza per una causa per diffamazione presso la Corte d'appello di Roma i suoi legali.
La circostanza è stata riferita all'ANSA dall'avvocato Amalia Albasini, che rappresenta la casa editrice Magika srl, denunciata anni fa da Mutassim per asserita diffamazione.
''Quando il loro avvocato, procuratore dello studio legale Zappacosta, ha affermato che, contrariamente a quanto si crede il loro cliente è vivo, e quindi il processo deve continuare, io ho fatto notare che c'erano le foto di Mutassim Gheddafi morto – ha detto l'avvocato Albasini – Al che la risposta è stata: anche Bin Laden è stato dato per morto molte volte, e non era vero''.
Dal momento che devono essere i legali di una persona coinvolta nel processo a dichiararne la morte, il presidente della corte non ha potuto far altro, per legge, che ordinare il proseguimento della procedura. Si trattava dell'ultima udienza prima della sentenza per la causa, che in primo grado di giudizio aveva visto la corte dar ragione alla casa editrice.