Libia: la Nato prepara i piani di intervento, la Francia frena

BRUXELLES – La Nato prepara i suoi piani di intervento sullo scacchiere libico per essere pronta nel caso in cui l’Onu ne facesse richiesta. Ma all’interno dell’Alleanza restano Paesi, come la Francia e la Turchia, sostanzialmente contrari a un suo coinvolgimento diretto. Oggi a Bruxelles si è svolta la programmata riunione del Consiglio Atlantico a livello di ambasciatori e in questa sede è stato fatto il punto sulla situazione in Libia.

”La Nato – ha detto la portavoce dell’Alleanza, Carmen Romero – segue attivamente l’evolversi della situazione”. I rappresentanti dei Paesi membri hanno oggi espresso la loro ”grande preoccupazione”, ha poi aggiunto, sulle violenze che ancora si registrano in Libia e l’aggravarsi della situazione umanitaria. Il segretario generale Anders Fogh Rasmussen continua a consultarsi con i partner con l’obiettivo di preparare la Nato a intervenire al fianco della comunita’ internazionale se questa richiesta dovesse giungere dalle Nazioni Unite.

L’ipotesi su cui si continua a lavorare è quella della proclamazione di una ‘no fly zone’ nei cieli libici. L’esistenza di divergenza interne all’Alleanza e’ stata confermata pero’ dal nuovo ministro degli esteri francese, Alain Juppè. Ed anche il segretario Usa alla difesa, Robert Gates, ha ammesso che al momento non c’e’ consenso su nessuna ipotesi di intervento.

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Alessandro Avico