ROMA – Centinaia di persone hanno partecipato ieri, 3 marzo, a Bengasi e Ajdabiya, città libiche in mano ai ribelli anti-governativi, ai funerali delle vittime dell’attacco di mercoledì scorso 2 marzo da parte delle forze pro-Gheddafi. Lo riferisce la tv al Jazira.
A Bengasi i ribelli hanno accompagnato sei bare, con un corteo di mezzi carichi di persone. Al cimitero sono stati sparati colpi in aria e recitate preghiere.
Ad Ajdabija un corteo a piedi ha portato cinque bare al cimitero. La folla gridava slogan contro Gheddafi: “Il sangue dei martiri non sarà versato invano”, “Gheddafi vattene, i libici non ti vogliono” e “Gheddafi sei pazzo”.
Mercoledì scorso i governativi avevano attaccato la città costiera di Marsa Brega, importante terminal petrolifero, per tentare di riconquistarla, ma erano stati respinti dai ribelli con una dura battaglia, che aveva fatto diversi morti. Ieri aerei delle forze pro-Gheddafi hanno bombardato di nuovo il terminal, ma non ci sono state vittime.
[gmap]