L'Iran sostiene le rivolte arabe contro Usa e Israele

TEHERAN, 18 SET – L'Iran e' pronto a sostenere ''fino alla fine i paesi della regione che cercano giustizia'', ma ''tutti coloro che cercano la giustizia sono contro gli Stati Uniti e il Sionismo''. Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha concluso con questo messaggio, preceduto da una lunga premessa a sfondo religioso, il suo intervento davanti alle centinaia di esperti di studi islamici raccolti a Teheran per la Prima conferenza internazionale sul 'Risveglio Islamico', ossia le rivolte nel mondo arabo. ''Verra' posto fine al dominio statunitense – ha detto ancora il presidente, accolto da un applauso della platea – e dobbiamo essere pronti per quel giorno''. Compito dei musulmani e' operare per una societa ''felice'' e ''prospera''', ha aggiunto, ma questa ''non puo' essere basata sull'ateismo''.

Oggi e' intervenuto alla conferenza – aperta ieri dalla Guida Suprema Ali Khamenei – anche il ministro degli Esteri Ali Akbar Salehi. L'Iran, ha detto, ''non e' stato colto di sorpresa dall'ondata del risveglio islamico'' perche' l'aveva sempre ''previsto dalla vittoria'' della sua Rivoluzione Islamica. E sono stati proprio gli ''incredibili traguardi'' raggiunti dall'Iran, ha aggiunto, a ispirarlo. Quanto alla questione palestinese, al centro dell'attenzione internazionale per l'annunciata richiesta di riconoscimento di uno stato palestinese all'Onu, Salehi ha ribadito che la posizione dell'Iran rimane la stessa: vale a dire, come riporta l'Irna, la Palestina appartiene ai palestinesi, non puo' essere divisa e Teheran non riconoscera' mai Israele. Inoltre, ha concluso Salehi, l'Iran ha gia' re-inviato il suo ambasciatore a Tripoli in segno di rispetto per il Cnt ed e' pronto a rafforzare i legami con l'Egitto del dopo-Mubarak.

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