Lo scandalo della pedofilia si estende anche ai Boy Scouts americani

L’organizzazione dei Boy Scouts americani sta cercando di mantenere segreti migliaia di ”rapporti di perversione” riguardanti pedofili dopo che un tribunale in Oregon gli ha ordinato di risarcire con 18,5 milioni di dollari a Kerry Lewis, un ex-boy scout molestato.

In uno scandalo di crescenti proporzioni simile a quello che ha colpito la Chiesa Cattolica, i Boy Scouts of America sono stati accusati di tenere nascosti per decenni casi di pedofilia al fine di proteggere l’organizzazione, che dispone di fondi pari a un miliardo di dollari.

Negli Anni Ottanta Lewis è stato ripetutamente molestato da un ex-vice-capo Scout, Timur Dykes. Questi ammise con un superiore negli Scouts che aveva molestato ragazzi, ma gli fu permesso di restare nell’organizzazione, cosa di cui lui approfittò per molestare altri ragazzi che si accingono ora ad adire le vie legali.

L’avvocato difensore di Lewis, Kelly Clark, davanti alla giuria ha accusato i dirigenti dei Boy Scouts of America di essersi comportati in maniera ”sconsiderata e oltraggiosa”per non aver avvertito i genitori dei ragazzi su quanto stava avvenendo.

I rapporti mostrati alla giuria non sono stati resi pubblici e sono solo una piccola parte dei 6 mila che si ritiene siano custoditi nel quartier generale dell’organizzazione in Texas. Alcuni dei rapporti risalgono agli Anni Venti, e i legali dei ragazzi molestati hanno avviato una procedura legale perché vengano tutti pubblicati in una udienza fissata per il mese prossimo.

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lgermini