Lara Logan, giornalista aggredita al Cairo: “Mi hanno strappato i vestiti”

Lara Logan poco prima di essere aggredita

LONDRA – La reporter britannica Lara Logan ha raccontato in tv il tentativo di violenza subito a Il Cairo a febbraio, durante i moti di piazza nei giorni della caduta dell’ex presidente Mubarak.

Parlando durante la trasmissione 60 Minutes la Logan, corrispondente della Cbs di 39 anni, ha descritto quegli attimi terrificanti in piazza Tahrir.

La Logan ha detto che, dopo essere stata separata dai compagni della sua troupe, è stata aggredita da una parte dei manifestanti che avrebbero urlato: “Prendiamole le mutande”.

La giornalista ha detto che in un attimo si è sentita afferrata da dietro: “Mi tenevano dal seno, mi sentivo tirata dal cavallo dei pantaloni”. In men che non si dica, ha sottolineato, “la mia camicia, il mio maglione sono stati strappati. Ho sentito il momento in cui hanno strappato il reggiseno. Poi hanno letteralmente strappato i pantaloni a brandelli”.

Quindi la parte più imbarazzante per la Logan: “Quando non avevo più i vestiti addosso, ho visto che scattavano foto con i loro telefoni cellulari, vedevo i flash delle loro fotocamere”.

La Logan non ricorda di aver subito altri tipi di abusi, per esempio se siano stati usati degli oggetti per violentarla: “Ricordo solo che sentivo un sacco di mani che mi toccavano”.

La giornalista è stata poi salvata grazie all’intervento di una ventina di soldati egiziani, accorsi dopo essere stati allertati da alcune donne che si trovavano in piazza.

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Alberto Francavilla