LONDRA – E’ fuggito a Londra Moussa Koussa, ex ministro degli esteri ed ex capo dei servizi segreti libici. La sua fuga, studiata a tavolino con gli 007 britannici, è la dimostrazione che il regime di Gheddafi si sta sfaldando e perde pezzi importanti.
Fino a ieri l’ambivalenza di Koussa faceva comodo a tutti: agli inglesi ascoltare un uomo chiave di Gheddafi, a Tripoli avere sempre aperto un ponte con Londra. Koussa ha avuto il tempo di fare le valigie e preparare la partenza per Londra insieme ad alcuni familiari. Vive in una casa superblindata. Il servizio segreto inglese, l’M16, giura che non ci sarà alcuna impunità .
Ma certo fa gola avere la possibilità di interrogare un uomo che conosce bene Gheddafi, la dittatura, i rapporti con le organizzazioni terroristiche negli anni Ottanta. Non solo: nel frattempo a Londra sono iniziate le trattative con il consigliere del figlio di Gheddafi, Said. Forse la fine del Colonnello adesso è più vicina. Lo dice anche un altro ex uomo fidato di Gheddafi, Ali Errishi, ex ministro dell’immigrazione: ”E’ la fine”, ha detto Errishi: ”Ho sempre detto che (i dirigenti libici) sono tutti tenuti in ostaggio a Tripoli. E’ incredibile vedere come Koussa sia riuscito a scappare”. ”Gheddafi non ha più nessuno, ormai sono solo lui e i suoi figli”, ha dichiarato ancora l’ex ministro, spiegando che Koussa ”è uno dei consiglieri in cui Gheddafi aveva più fiducia. E’ la fine del regime, il regno brutale è sul punto di concludersi”.