Londra, Obama ospite della regina a Buckingham Palace

LONDRA – Per Obama la prima giornata della visita di stato in Gran Bretagna, cominciata all’ambasciata americana dopo l’arrivo fuori programma lunedì sera per dribblare la nube del vulcano islandese, si è conclusa nei brindisi della cena di stato offerta da Elisabetta agli ospiti di Washington.

Tra i temi della ”speciale relazione” tra Washington e Londra, Elisabetta ha citato l’industria del cinema, forse commossa dall’Oscar per ‘ Il discorso del re’, il film su suo padre Giorgio VI che supera la balbuzie. Tra gli ospiti, oltre a Tom Hanks e Kevin Spacey, Helena Bonham Carter, che nel film impersona la Regina Madre. La Regina nella mattinata aveva accolto gli ospiti americani sulla porta e Obama l’aveva salutata con calore prendendole la mano tra le sue: una variante che non ha fatto arricciare il naso ai puristi come quando nel 2009 Michelle aveva abbracciato la sovrana.

Ma Elisabetta ha un debole per i due spilungoni venuti da oltre Atlantico a cui ha destinato la Belgian Suite del Palazzo, la stessa della prima notte di nozze di William e Kate. Stavolta, a differenza del 2009, gli Obama non hanno fatto passi falsi sul fronte dell’etichetta. Scelti con cura i regali, a differenza di quando tre anni fa regalarono a sua maesta’ un iPod. Stavolta Elisabetta ha ricevuto una raccolta di foto del viaggio dei suoi genitori negli Usa nel 1939, il primo all’estero di Giorgio VI dopo essere salito al trono. Per Filippo, che ancora guida il calesse, i ferri di un cavallo campione. Sementi storiche per il ‘pollice verde’ di Carlo.

E per William e Kate sei notebook Apple da destinare a una charity di loro scelta. L’incontro con i Duchi di Cambridge è stato un altro fuori programma: venti minuti a colloquio nella sontuosa stanza 1844 del Palazzo con la filiforme Kate, al suo debutto nel ruolo reale dopo il matrimonio, che quasi spariva nel confronto con la statuaria Michelle nel vestito più criticato di tutta la visita presidenziale: seta lucida azzurra a fiori con bolero rosa che esaltava a dismisura il suo ‘lato B’.

Ma poi Michelle si è rifatta con un omaggio alla moda britannica anche se in serata ha indossato un Tom Ford (americano) sbracciato per il banchetto di stato. I valletti del Palazzo avevano lavorato sette ore per apparecchiare il grande tavolo a ferro di cavallo. Mentre Michelle si vestiva Obama ha incontrato il leader dell’opposizione Ed Miliband. Dopo tutta la chemistry con il Tory Cameron, il presidente americano non ha scordato che Labour e partito democratico fanno parte della stessa famiglia.

(Foto AP)

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