Dimentica bimbo in auto: “Convinta di averlo lasciato alla baby sitter”

RICHMOND (VIRGINIA , STATI UNITI) – Lyn Balfour 4 anni fa ha dimenticato il figlio di 9 mesi in auto, il piccolo è poi morto per un colpo di calore. Sono in tutto 49 le tragedie consumatesi lo scorso anno per via dei cosiddetti “falsi ricordi” di mamme indaffarate e sovrappensiero:  quando ripeti un’azione quotidianamente, ti ricordi di averla compiuta, anche se così non è. Molto gioca lo stress.

Lyn Barfour era infatti convinta di aver lasciato il suo bambino dalla baby sitter come faceva ogni mattina prima di andare in ufficio. Ma quel giorno accompagnò anche il marito a lavoro perché la sua macchina se l’era presa la sorella. Poi, con la netta sensazione di aver dimenticato qualcosa, lasciò l’auto parcheggiata nel cortile aziendale e andò in ufficio senza voltarsi. Più tardi in mattinata, telefonando alla babysitter per avere notizie del suo bambino, la tragedia si fece realtà. “Come sta Bryce?” chiese la babysitter pensando che fosse rimasto a casa malato con la mamma. “Non capivo. Ho risposto: Come sarebbe a dire? Il bambino è da te”. Ma la babysitter ha dovuto insistere: “Lyn, non è qui da me. Non me l’hai portato stamattina”.

Correndo verso la macchina Lyn Balfour ricordava esattamente di aver consegnato il suo bambino alla baby sitter come ogni mattina. Solo dinanzi alla scena terribile del figlio senza vita ha realizzato e ricordato improvvisamente come erano andate le cose: “Aveva gli occhi chiusi, non dava segni di vita. Sembrava un bambolotto. Mi sono messa a urlare. L’ho estratto dall’auto e ho cercato di praticargli la respirazione bocca a bocca, poi ho gridato cercando aiuto, chiedendo a qualcuno di chiamare un’ambulanza. Ma lo sapevo che era morto”.

Sebbene fosse  stata una giornata mite, all’interno dell’auto la temperatura era molto più elevata, sfiorava i 43 gradi. Bryce era morto di ipertermia, il cosiddetto colpo di calore. Dopo quattro anni Lyn è riuscita a voltare pagina e, ai cronisti del Guardian, racconta di aver affrontato un durissimo processo, senza mai dover dubitare del sostegno del marito,  alla fine la giuria popolare ha decretato che si era trattato di un tragico incidente. Dalla morte del piccolo Bryce, Lyn ha avuto altri tre figli. L’anno scorso, circa 49 bambini sono morti per un colpo di calore, in America, dimenticati in macchina dai loro genitori. È successo anche al figlio di un poliziotto, di un’assistente sociale, di uno scienziato.

A chi le ha intimato che mai più avrebbe dovuto mettere al mondo dei figli, Lyn risponde: “Certo, sono terrorizzata al pensiero di ripetere quello sbaglio. Ma non accetto che quanto è accaduto debba metter fine alla mia vita e annientarmi. Ho sbagliato, lo so, ma voglio continuare a vivere”.

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Daniela Lauria