Susanna Maiolo si è spacciata per la sua migliore amica, Debora E. 24 anni, e ha richiesto l’estate scorsa al Vaticano i biglietti per la Messa della notte di Natale. Lo confessa la stessa Debora E. al quotidiano svizzero Blick.
L’italo-svizzera di 25 anni che la notte di Natale ha provocato la caduta di Benedetto XVI, aveva inviato una lettera alla prefettura della Casa pontificia usando il nome della sua migliore amica, riuscendo così a ottenere tre biglietti per la messa di mezzanotte in San Pietro.
«Sono sconvolta per quello che è stata in grado di fare Susanna – dice Debora al quatidiano svizzero – Susanna è malata di mente, vede il mondo in modo diverso rispetto a noi. Lei crede di provenire da un altro pianeta».
Susanna ha programma tutto l’estate scorsa quando ha inviato «una lettera alla Prefettura pontificia a nome mio – racconta Debora – per richiedere tre biglietti per il 24 notte». Il 12 settembre Debora riceve posta da Roma: il Vaticano invita lei e due amici a partecipare alla messa della notte di Natale. I biglietti sono già pronti.
Deborah non sa nulla del piano di Susanna e la lettera dal Vaticano la meraviglia, ma decide comunque di partecipare e si trova due amici per andare a Roma. Susanna non viene invitata e quindi decide di partire per la Capitale poco prima di Natale da sola. All’amica la ragazza di 25 anni, lascia una lettera di scuse e un regalo.