Mak Parhar viveva in Canada, animava un blog, teneva pulpito attivo e predicante. Pulpito di terrapiattismo, sermoni no vax. E, quando contagiato, esplicita e assoluta fede nella ivermectina, anti parassitario veterinario. Marisa Chemello viveva in Italia, a 63 anni non era certo una militante no vax e non era certo una blogger. Era solo una donna che, sentendone girare tante, aveva paura di vaccinarsi.
Erano vite lontane quelle del canadese Parhar e dell’italiana Chemello, probabilmente mai destinate ad incontrarsi o a somigliarsi. Vite lontane nelle quali però il predicare dell’uno ha avuto molto a che fare sul perché è finita la vita dell’altra. Entrambi sono morti di Covid, a migliaia di chilometri di distanza però ravvicinati nella tragedia da un percorso comune, da un incontro ravvicinato del peggior tipo.
Blogger Parhar era uno dei molti che diffondono, anzi predicano con fervore. Cosa predicano? La nocività dei vaccini, secondo loro fatti apposta per avvelenare e controllare. Si possono sentire e leggere orazioni ispirate che raccontano della rivelazione ricevuta: i vaccini mineralizzano il sangue, contengono microchip, inibiscono la fertilità…Chi cos’ predica lo fa liberamente, non nel senso che nessuno glielo impedisce ma nel senso che queste affermazioni sono libere e sciolte da ogni onere di prova e verifica.
Ovunque si innalzano pulpiti e su di essi prendono posto “maestri” e “pastori” delle “verità negate”. Hanno adepti, militanti, confratelli. Si proclamano gli unici umani non succubi e non avvelenati, non lesinano disprezzo verso chi non capisce a aderisce alla “rivelazione no vax”. Creano e alimentano un raccontarsi che si spande molto oltre l’ambito della loro stessa fede.
Marisa Chemello chi fosse il blogger canadese con tutta probabilità neanche sapeva. Ma il rumore di fondo della persistente predicazione no vax arrivava fino a lei. In lei aveva preso la forma della esitazione, anzi paura di fronte al vaccinarsi. E Marisa Chemello si era dunque fermata, non si era vaccinata. E’ morta di Covid. Nelle stesse ore in cui di Covid moriva oltre oceano il blogger che in odio al vaccino si sparava in corpo anti parassitario per animali. Morti di Covid ma in realtà ad ucciderli è stato un grumo di menzogne, fobie e paure, il filo che collegava, ha collegato in morte due vite lontane e diverse.