Il tifone Kompasu ha investito oggi la penisola coreana, soprattutto la parte centrale del Sud, inclusa la capitale Seul, uccidendo almeno tre persone e mandando in tilt per alcune ore il traffico aereo.
Secondo le informazioni diffuse dall’agenzia meteorologica sudcoreana (Kma), il tifone è entrato nell’area del mar del Giappone alle 10.50 locali (le 03.50 di notte in Italia), per poi colpire in pieno l’area metropolitana di Seul, dove la rete ferroviaria è rimasta a lungo paralizzata.
Nella capitale, i venti hanno raggiunto una velocità di 30 metri al secondo, in quella che secondo gli esperti è stata la più violenta tempesta tropicale a colpire la città negli ultimi 15 anni.
Nella zona sud-occidentale del Paese si sono verificati estesi blackout che hanno interessato almeno 146.000 abitazioni, dove l’elettricitatà è tornata gradualmente solo nel primo pomeriggio.
Anche il trasporto aereo ha accusato pesanti disagi, con un totale di 128 voli nazionali e internazionali cancellati. Il tifone Kompasu, inoltre, ha raggiunto anche la Corea del Nord, come confermato dai media ufficiali che non hanno fornito dettagli su possibili danni.
La Kcna, l’agenzia ufficiale del regime, ha provveduto a lanciare l’allerta invitando i cittadini dell’arrivo di un tifone di seconda categoria: 162 millimetri di pioggia sono caduti sulla costa orientale e 80 sulla capitale Pyongyang.