Il gruppo petrolifero britannico ha riconosciuto per la prima volta, a un mese esatto dall’ incidente che ha causato la cosiddetta “marea nera”, che una è fuoriuscita dalla piattaforma una quantità di petrolio maggiore rispetto a quella che è stata finora ammessa.
Bp ha inserito un tubo in un montante che perde olio dal fondo del mare. La società si occupa della raccolta del petrolio grezzo e lo trasferisce a una nave per la conservazione.
Steve Wereley, professore associato di ingegneria meccanica alla Purdue University, ha stimato la fuoriuscita del volume di petrolio in circa 70.000 barili al giorno, sulla base di dati rilevati da una parte dei video forniti da BP.