Marea nera, la Bp ci riprova e istalla un nuovo tappo di contenimento

La Bp tenterà durante il fine settimana di installare un nuovo “tappo” di contenimento del petrolio che fuoriesce dal fondo del Golfo del Messico e che da due mesi sta creando una disastrosa marea nera: lo ha confermato l’ex ammiraglio della Guardia Costiera Thad Allen, responsabile per conto dell’amministrazione Obama delle operazioni in corso nel Golfo del Messico, citato dal sito della Bbc.

Il nuovo tappo, che, se tutto va bene, dovrebbe funzionare già da lunedì, avrà una capacità di contenimento e di aspirazione superiore rispetto al precedente del greggio che fuoriesce dalla falla sul fondo marino. “Ci sono buone possibilità che si riduca in modo drastico la fuoriuscita di greggio nell’ambiente e forse, che si riesca a chiudere del tutto il pozzo entro la prossima settimana”, ha detto Allen, che tuttavia ha ammesso che durante le operazioni di installazione del tappo il petrolio continuerà a defluire abbondante dalla falla. A

llen dice che oggi entrano in funzione i robot che hanno il compito di rimuovere il vecchio tappo per poter installare il nuovo, ma che fra la prima e la seconda operazione è previsto che io greggio tornerà a fuoriuscire ad un ritmo di centinaia di migliaia di barili al giorno. Una volta installato il tappo, ricorda la Bbc, la Bp continuerà comunque a lavorare a quella che considera la soluzione “definitiva” del problema, cioè la creazione di due pozzi collaterali di emergenza.

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Lorenzo Briotti