Sangue sulla marea nera: il capitano di una barca assoldato da Bp nelle operazioni di contenimento del greggio nel Golfo del Messico si è tolto la vita. ”Era disperato per la crisi del petrolio”, ha detto il medico legale della conea di Baldwin in Alabama.
William Allen Kruse, pescatore, aveva 55 anni: della sua morte ha parlato il coordinatore federale Thad Allen. L’uomo viveva a Foley e si era recato al lavoro come tutte le mattine. Arrivato sul posto, però, ha deciso di farla finita sparandosi con una pistola Glock.
Secondo Stan Vinson, il coroner, non era malato, ne’ aveva problemi mentali. ”Ma non e’ sorprendente che la marea nera avesse preso un posto importante nella sua testa come per molti altri pescatori della zona che a causa della perita di greggio hanno perso il lavoro”, ha aggiunto il medico legale: ”Le acque del Golfo sono chiuse alla pesca. Non c’e’ piu’ lavoro per tanta gente come loro”.
