Erin Brockovich è stata di parola. L’ambientalista resa famosa dall’omonimo film che fruttò a Julia Roberts un Premio Oscar, aveva preannunciato all’inizio di maggio che si sarebbe impegnata in una nuova battaglia contro la Bp per la marea nera nel Golfo del Messico. E ora è sbarcata a Pensacola, in Florida, per arringare centinaia di residenti e operatori economici locali e incoraggiarli a fare causa alla compagnia petrolifera.
“Affrontate la Bp e dite: ‘non accettiamo piu’ la vostra merdà”, ha affermato la Brockovich, 50 anni, che nel 1991, con le sue rivelazioni, diede il via ad una battaglia legale in California contro la Pacific Gas and Electric per l’inquinamento di falde acquifere con Cromo 6. La compagnia fu condannata a pagare risarcimenti per 333 milioni di dollari e la Brockovich ci guadagnò un bonus di 2,5 milioni dallo studio legale per il quale lavorava. A Pensacola, scrive il Times on line, Erin Brockovich è arrivata con la sponsorizzazione di due studi legali, uno locale e uno di New York, intenti a convincere pescatori, operatori turistici o semplici cittadini a servirsi dei loro avvocati per fare causa alla Bp.
“Potrebbe essere la battaglia più grande di tutti i tempi”, ha affermato la Brockovich davanti a una platea di circa 300 persone. “Questo inquinamento ha le potenzialità per diventare uno dei peggiori disastri ambientali della nostra vita”.