La Transocean prende tempo e fa ricorso sulle responsabilità della marea nera nel Golfo del Messico. La società svizzera proprietaria della piattaforma Deepwater Horizon chiedendo un tetto di 27 milioni di dollari per i danni provocati.
Secondo quanto scrive il Wall Street Journal online il ricorso, presentato a un tribunale di Houston, in Texas, si basa su una vecchia legge di un secolo e mezzo fa, varata nel 1851 per difendere gli armatori Usa dalla concorrenza delle navi con bandiera di comodo.
La Transocean sta cercando di limitare i problemi, dato che le lamentele e ricorsi contro la società rischiano di aumentare, per un importo totale di svariati miliardi di dollari.