Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama annuncerà nuove regole per un più forte controllo sulle trivellazioni petrolifere offshore e una moratoria di sei mesi sui permessi di trivellazione in acque profonde. Lo ha detto un consigliere della Casa Bianca.
Mentre resta in atto la moratoria di sei mesi una commissione presidenziale sulle trivellazioni offshore continuerà a investigare, ha detto il consigliere della Casa Bianca. “Il presidente ha aperto gli occhi sui rischi delle trivellazioni”, ha detto una fonte alla AbcNews.
Saranno rinviate, in attesa dei risultati dell’inchiesta, le controverse concessioni per lo sfruttamento del petrolio al largo dell’Alaska, mentre sono state cancellate nuove concessioni in programma nel Golfo del Messico e al largo della Virginia, ha detto la fonte della Casa Bianca parlando in anonimato a poche ore dalla conferenza stampa del presidente Barack Obama.
Sulle esplorazioni in Virginia si era detto contrario anche il Dipartimento della Difesa. Questi passi sono il frutto di una revisione di 30 giorni ordinata da Obama al ministro dell’interno Ken Salazar.
Salazar ha informato Obama delle sue conclusioni ieri nell’Oval Office. Il rapporto Salazar prevede il blocco delle concessioni nell’Artico fino al 2011 per permettere nuovi studi sulle tecnologie e le misure di sicurezza delle esplorazioni petrolifere in quelle acque: Shell doveva cominciare trivellazioni esplorative nei mari di Chucki e Beaufort a circa 200 chilometri dalle coste.