La Tv pachistana Samaa ha reso noto oggi che finora è stata accertata l’identità di 67 persone, compreso il pilota, il capitano Ansar. Ci sarà bisogno invece di realizzare esami del Dna, con l’ausilio dei familiari delle vittime, per poter procedere all’identificazione dei resti che sono raccolti in 300 sacchi di plastica. Una pratica che richiederà almeno una settimana.
Lo ha confermato a GEO Tv il dottor Mahmud Jamal, direttore dell’Istituto di scienze mediche (Pims) del Pakistan, secondo cui ”la maggior parte dei cadaveri sono mutilati, ci sono molte parti di corpi, spesso carbonizzate, il che rende indispensabili i test del Dna”.