Marò, processo di almeno 2 anni. E 3 settimane per sapere se staranno in Italia

Marò, processo di almeno 2 anni. E 3 settimane per sapere se staranno in Italia

AMBURGO – I tempi sono lunghi. Perché per capire come andrà a finire la vicenda dei due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, ci dovrebbero volere circa due anni. Forse anche di più. Il processo internazionale davanti alla Tribunale internazionale per il diritto del mare di Amburgo, si è aperto questa mattina (10 agosto) con le richieste dell’Italia. Richieste chiare e linea dura contro l’India accusata di “disprezzare il giusto processo” e tenere “Salvatore Girone in ostaggio”. 

Ci vorranno, nella migliore delle ipotesi, due o tre settimane per avere una risposta su una questione preliminare ma allo stesso tempo cruciale: dove dovranno stare Girone e Latorre durante il processo. L’India insiste per il rientro di Latorre e per tenere Girone. L’Italia li vuole entrambi nel nostro Paese durante il processo.

Dopo questa prima decisione ci sarà un lungo dibattimento. Altri due anni, è la previsione più probabile. Due anni che si aggiungono ai tre anni e mezzo passati dal giorno in cui, dopo la morte dei due pescatori indiani, fu presa l’infelice decisione di far entrare la nave Enrica Leixe nel porto indiano.

 

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Emiliano Condò